Aurora – Astra

 

Sonora e meritata sconfitta subita dai novantasei che ormai, più che farsi apprezzare per essere coriacei ed abili calciatori, si fanno notare solo per le sontuose cene e le reiterate vittorie dei rispettivi genitori alla riffa del circolo.

Sarebbe bello star qui a parlare di calcio giocato, di azioni e di vittorie, ma purtroppo non è così.

Se dobbiamo segnalare qualcosa della gara possiamo farlo solo per ricordare svariate assenze per malanni di stagione, altre per non convocazioni dovute alla regola che dice che chi non lavora... non gioca (smettila…… è presto per parafrasare Cementano, dai!!!).

Meritata vittoria dicevo dell'Aurora. Squadra ben impostata già dal prepartita (spogliatoi silenziosi), riscaldamento ordinato e partita concreta e ben giocata ove ad un gruppo ben assortito ed omogeneo facevano da acuto un paio di bravi giocatori.

Noi no. Caos più totale come sempre nello spogliatoio e mai per discutere di calcio ma di mille altre baggianate; riscaldamento con nella testa l'eco di quanto ci si era detti poco prima e partita anche questa volta sottotono, incolore ed inconcludente. A parte Nicola, motore inesauribile a tuttocampo, gli altri avevano testa e fisico altrove. Da segnalare l'esordio di Dadda come punta e non più come portiere. Meglio la versione abituale.

Parliamo quindi di riffa, prosciutti e beccate, che è meglio. Carla ha rivinto nel segno della continuità delle sorelle Fardenzi e Silvia ha vinto il secondo premio. Beccata come da tradizione , quindi? Va beh, dai. Buone feste a tutti allora.